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FirefoxOS: sul mercato il primo cellulare con sistema operativo opensource

    FirefoxOS: sul mercato il primo cellulare con sistema operativo opensource

    Possiamo finalmente dare il benvenuto a Firefox OS. Domani, 02 luglio 2013 entrerà sul mercato spagnolo il primo dispositivo con il sistema operativo di Mozilla.

    Dal Mobile World Congress di Barcellona sono passati poco più di 4 mesi. In quella occasione lo stand di Mozilla era al centro dell’attenzione della stampa specializzata di tutto il mondo. Alla conferenza di presentazione del primo sistema operativo free, eravamo presenti anche noi, ed era possibile toccare con mano per la prima volta la beta implementata su apparecchi ZTE:

    Sarà la spagnola Telefonica, uno dei partner principali del progetto, ad offrire per prima il prodotto ai propri clienti, implementandolo su un telefono ZTE con un prezzo di partenza di soli € 69.

    Perchè Firefox OS?

    In un mercato ormai saturo e dominato da grandi player come Microsoft, Google, Apple, Blackberry, sembra difficile riuscire ad accaparrarsi una fetta di mercato. Eppure, Mozilla pare avere tutte le carte in regola per diventare presto un valido competitor sul mercato dei sistemi mobile.

    Gli assi nella manica di Firefox OS sono sostanzialmente due.

    1. è interamente progettato sullo standard HTML5 ed usa le API del dispositivo per accedere direttamente all’hardware attraverso JavaScript.
    2. è opensource, e punta ai “10 milioni di sviluppatori per il web” in giro per il mondo

    Le applicazioni potranno essere scaricate dal marketplace, e, sfruttando l’HTML5 funzioneranno fondamentalmente come pagine web. Questa è la vera novità di Firefox OS.

    I dubbi

    Già in occasione del colloquio avuto proprio nello stand Mozilla al MWC con Jay Sullivan (Chief Operating Officer Mozilla), twittai i miei dubbi in merito ai rischi di alcune scelte fatte dall’azienda di Mountain View:

    In buona sostanza è interessante capire come un mercato libero delle app, che prevede che esse vengano valutate e selezionate dall’utenza stessa, possa difendersi da applicazioni malevoli.

    Jay Sullivan rispose, un pò spiazzato, che hanno implementato un sistema di gestione dei permessi per accedere alle API, e che quindi sicurezza e privacy dell’utente sono tutelate.

    Per avere un esempio concreto possiamo fare riferimento al sistema di gestione dei permessi delle app di Facebook, ma ad essere sincero, non è un esempio di eccezionale tutela della privacy.

    Staremo a vedere..

    Le immagini

    Le prestazioni

    SoC Qualcomm Snapdragon S1 MSM7225A single core a 600-800MHz, 45nm e Cortex-A5

    display TFT 3.5″ risoluzione HVGA

    256MB DDR SDRAM

    512MB NAND storage

    Camera 3.2 Mp FF (Fixed Focus)

    WiFi 802.11a/b/g/n, Bluetooth 2.1 (con EDR3), GPS ed FM radio

    UMTS bands: 850/1900, 850/2100 and 900/2100

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